Purtroppo le protrusioni discali Sono molto dolorose e che ne soffrono lo sa benissimo e soprattutto ormai anche il grande pubblico lo conosce perché ne avrà sentito parlare e stiamo facendo riferimento ad una discopatia che riguarda la deformazione dello strato più esterno di un disco invertebrate la colonna, ed è una tipica conseguenza dell’invecchiamento.
Nel senso che comunque quando passano gli anni rischiamo che questi dischi intervertebrali subiscono un processo degenerativo che li rende meno elastici e si possono inclinare alla formazione e soprattutto alla rottura.
Non tutte le persone che soffrono di questo problema hanno gli stessi sintomi, però in genere parliamo di debolezza muscolare, dolore in una parte specifica della colonna vertebrale, o anche intorpidimento lungo gli arti inferiori o superiori.
Quindi è chiaro che una persona quando percepisce che ha più sintomi non sapendo nulla la prima cosa che fa giustamente è andare dal medico di famiglia che comprenderà potenzialmente quale può essere il problema dopo un’anamnesi, e quindi chiederà una risonanza magnetica o TAC ma anche una valutazione neurologica e l’elettromiografia.
Alla fine dopo i risultati di questi esami che abbiamo menzionato si capirà che tipo di terapia serve dipendendo dalla gravità e la condizione perché per i casi meno gravi per esempio può essere sufficiente una terapia conservativa al contrario di chi invece ha dei problemi molto più pesanti da quel punto di vista, e purtroppo necessiterà di un intervento chirurgico in certi casi.
Praticamente questo tipo di problema rientra nell’elenco delle discopatie e anzi in certi casi può essere il preludio della più famosa ernia del disco, e tutti sappiamo che la stessa riguarda la fuoriuscita dalla sua sede naturale del nucleo polposo che c’è all’interno del disco intervertebrale.
Sono varie le cause che possono provocare una protrusione discale
Per quanto riguarda le cause noi all’inizio abbiamo parlato dell’invecchiamento del corpo umano e della progressiva degenerazione di questi dischi intervertebrali che provocano la perdita irreversibile di buona parte della loro componente acquosa che quindi sono più fragili e meno elastici e si arriva a questi problemi ma non è solo un discorso di età, altrimenti chiunque avrebbe questo problema.
In realtà come sempre accade quando abbiamo problemi di salute dipendono anche dalle nostre abitudini e stile di vita e quindi parliamo di obesità, e sedentarietà e pensiamo a chi sta a molte ore davanti al computer a prescindere dall’età, o un’eccessiva attività fisica, e la tendenza ad avere posture sbagliate a proposito di chi lavora al PC.
Questo tipo di problema può avere una manifestazione sintomatica o asintomatica e nel caso dei sintomi che abbiamo menzionato le problematiche del formicolio agli arti inferiori o la debolezza muscolare, ma anche la sciatica.
Per quanto PC, riguarda la terapia conservativa e ci saranno vari farmaci antidolorifici e meno rilassanti o antinfiammatori non steroidei, e anche la fisioterapia che consiste negli esercizi di rinforzo dei muscoli della schiena, così come un’altra alternativa interessante potrebbe essere anche l’ozonoterapia ormai molto famosa per l’utilizzo di ozono medicale che tanti benefici ha per curare questa e altre patologie.